come si usa il VOR - IL VOLO DI DEFAULT
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Il volo per il quale (quasi ) tutti gli strumenti sono predisposti consiste nel decollare dall’aeroporto di Meigs, intercettare la radiale 270 del VOR di Chicago O’Hare e seguirla fino a passarci sopra e superarlo.
E’ anche possibile, invece di superarlo, atterrarci strumentalmente, decidendolo qualche miglio prima.
Innanzitutto aprire la mappa premendo questo pulsante:

Questo è (in formato ridotto e con miei riferimenti) quanto apparirà. E' possibile ingrandirla e rimpocciolirla ( coi pulsanti "+" e "-" sulla sinistra, e spostarla con le frecce che appariranno spostando il mouse ai bordi.

Questo è quanto andrà eseguito.
Seguire questa procedura:
- Estrarre la plancia radio
- Regolare a 2000 piedi l’altitudine alla quale arriverà l’aereo, con una velocità verticale sui 500 piedi al minuto
- Accertarsi che la girobussola indichi 0° (Nord)
- Accertarsi che NAV2 sia impostato su 113.90 MHz
- Posizionare il DME su R2
- ruotare l’OBS dell’indicatore VOR 2 su 270 gradi ( in pratica sulla W )
- decollare come si è visto prima: sui 60 nodi premere AP e ALT (sono in basso nella plancia radio )
- Presa abbastanza quota, scomparirà la bandierina di allarme dal VOR2 e apparirà nel DME la distanza che ci separa da Chicago, circa 14,5 NM
- Premere il pulsante HDG, a fianco di AP nella radio. Serve ad attivare l’indicatore di prua (girobussola) e quindi a pilotare l’aereo ruotando la manopola HDG sullo stesso.
- Proseguire così, guardando il VOR, la cui lancetta sarà posizionata a destra, quasi a coprire l’indicatore TO.
- Arrivati a circa 13,2 NM la lancetta tenderà a mettersi al centro dello strumento: è segno che stiamo per intercettare la linea di riferimento che volevamo.
- Agendo sul comando HDG dell’indicatore di prua, cambiamo rotta all’aereo virando a sinistra per 270 gradi ( W )
- effettuata la virata, non possiamo sperare di stare proprio sulla radiale, e manovriamo per andarci, come si vede dalla figura, avendo cura di riposizionare la girobussola su W non appena ci si sta sopra. NOTA: A meno di 7 NM l’indicatore diventa”sensibile” alla vicinanza del trasmettitore ed è difficile seguire la radiale, ma NON è un problema.
- Proseguendo, si sorvolerà l’aeroporto di Chicago. Oltrepassandolo, il VOR 2 indicherà “FROM”.
- Facile, no?
Come si era detto prima, è possibile atterrare strumentalmente a Chicago, senza eseguire particolari procedure, essendo gli strumenti già predisposti.
Per atterrare, seguire questa procedura:
- Estrarre la plancia radio
- Regolare a 2000 piedi l’altitudine alla quale arriverà l’aereo, con una velocità verticale sui 500 piedi al minuto
- Accertarsi che la girobussola indichi 0° (Nord)
- Accertarsi che NAV2 sia impostato su 113.90 MHz
- accertarsi che NAV1 sia impostato su 110.50 MHz
- Posizionare il DME su R2
- ruotare l’OBS dell’indicatore VOR 2 su 270 gradi ( in pratica sulla W )
- decollare come si è visto prima: sui 60 nodi premere AP e ALT (sono in basso nella plancia radio )
- Presa abbastanza quota, scomparirà la bandierina di allarme dal VOR2 e apparirà nel DME la distanza che ci separa da Chicago, circa 14,5 NM
- Premere il pulsante HDG, a fianco di AP nella radio. Serve ad attivare l’indicatore di prua (girobussola) e quindi a pilotare l’aereo ruotando la manopola HDG sullo stesso.
- Proseguire così, guardando il VOR, la cui lancetta sarà posizionata a destra, quasi a coprire l’indicatore TO.
- Arrivati a circa 13,2 NM la lancetta tenderà a mettersi al centro dello strumento: è segno che stiamo per intercettare la linea di riferimento che volevamo.
- Agendo sul comando HDG dell’indicatore di prua, cambiamo rotta all’aereo virando a sinistra per 270 gradi ( W )
- manovriamo per centrare la lancetta sulla rotta voluta, anche senza cercare una precisione estrema.
- Nel frattempo, anche nell’ILS (NAV 1 , sopra il VOR) sarà scomparsa la bandierina di allarme e le lancette si saranno mosse.
- dalla plancia radio, PREMERE IL PULSANTE “ APR “
- L’ILS prenderà il controllo della rotta con una precisione molto maggiore di quella del VOR; si spegne da solo il pulsante HDG .
- la lancetta orizzontale si disporrà al centro, e immediatamente inizierà la discesa: estendere i flap a 20° o a FULL e regolare la velocità quanto basta per tenere la lancetta orizzontale al centro: se tende ad andare in alto aumentare la potenza.
- premere il pulsante “ punto”, ossia tenere le ruote frenate.
- appena toccato terra, togliere la manetta ( premere F1).
Atterrati. Facile, no?
ORA, LA MASSIMA ATTENZIONE.
Ingrandiamo la mappa e mettiamo il VOR al centro.

Dando un doppio click sul VOR ritroveremo la frequenza sulla quale abbiamo sintonizzato NAV2 ( già lo era: per i prossimi voli andrà impostata).
Cliccando sulle varie piste, in viola, appariranno le frequenze sule quali impostare l'ILS per atterrarci una volta allineati alla pista.
Anche queste andranno impostate volta per volta.
E' utilizzando questa procedura che prima del decollo dovremo SEMPRE settare l'avionica, con procedimento che spero di aver spiegato bene, ma che abbisogna di un attento studio.
Nel successivo capitolo si farà un esercizio dove, forti di quanto acquisito, con poche aggiunte ormai alla nostra portata, eseguiremo un volo "standard".
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